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Un tempo galleria il raggio
Nel mese di giugno del 1997 con un'esposizione dedicata al pittore ticinese Antonio Rinaldi (attivo nel 1800 soprattutto nel Mendrisiotto come affrescatore di chiese) prese avvio, all'interno dei locali del negozio "la cornice", l'attività espositiva della galleria " il raggio ". In collaborazione con il signor Domingo Sampietro, il quale era responsabile della conduzione artistica della galleria, si organizzavano sia mostre di artisti contemporanei, che esposizioni tematiche.
A partire dal primo di gennaio 2019 sono cessate l'attività della galleria "il raggio" e la collaborazione con il signor Domingo Sampietro che ringraziamo per il prezioso lavoro svolto in questi ventun anni.
Con un'esposizione dedicata al pittore milanese residente a Bergamo Claudio Granaroli il 26 febbraio 2019 ha preso avvio, sempre nella medesima sede all'interno del negozio "la cornice" l'attività di: "Spazio Espositivo La Cornice".
Dal 30 aprile al 13 settembre 2025
Vincenzo Colciaghi nasce a Monza il 1 agosto 1935. Già da bambino lasciava gli occhi nella vetrina del negozio di belle arti davanti al quale passava tutti i giorni per rincasare. Nonostante la sua passione per la pittura, le sue condizioni economiche non gli permettono di frequentare alcuna scuola d’arte. Dopo aver lavorato in diverse imprese artigiane in Lombardia, nel 1960 arriva a Lugano per sostituire il corniciaio di “Luzzani”, che sarebbe andato in pensione. Nel 1962 sposa Ida. Lavora da “Luzzani” fino al 1970. Il mese di aprile del 1970 apre in via alla Stazione 18, attuale salita Chiattone (per i luganesi di allora “la scalinada mata”), il negozio “La Cornice”, dove, aiutato dalla moglie, svolge le attività di corniciaio, intagliatore, doratore, restauratore e gestisce la vendita di articoli di belle arti. Nel 1977 “La Cornice” trasloca nella sede attuale di via Alberto Giacometti 1. Nel mese di agosto di quello stesso anno io, loro figlio Fabrizio, entro a far parte della ditta in qualità di apprendista. Anche se già a Monza amava disegnare, è nei primi anni Sessanta a Lugano che inizia a dipingere da autodidatta. In quegli anni Edmund Georg Pielmann, pittore tedesco di matrice post-espressionista, ha l’atelier a Paradiso, proprio sotto casa nostra. I due fanno conoscenza e mio padre inizia a frequentare l’atelier di Pielmann, per il quale nutre grande ammirazione. In quel periodo anche il noto pittore ticinese Miro Carcano frequenta Pielman e mio padre. Fino ai primi anni Settanta Vincenzo partecipa a buona parte dei concorsi estemporanei di pittura in Ticino e nelle valli del Grigione Italiano, concorsi che a quei tempi erano numerosissimi e molto frequentati da pittori ticinesi e italiani. Continua a dipingere ancora per qualche anno dopo l’apertura del negozio, poi l’impegno dell’attività in proprio non gliene lascia più il tempo. Nei primi anni Duemila riesce nuovamente a ritagliarsi qualche scampolo di tempo e dipinge le sue ultime opere. In seguito gravi problemi di vista lo costringono ad abbandonare definitivamente la pittura, impedendogli di coltivare la propria passione durante la pensione, quando ne avrebbe finalmente avuto il tempo.
Fabrizio Colciaghi
Locandine "La Cornice Spazio Espositivo"
Archivio locandine "Il Raggio"
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Alcune esposizioni tematiche dal 1997 a oggi
1997: "Incisori giapponesi dell' 800" La mostra presentava xilografie a colori appartenenti al periodo dello "UKIYO-E" con una scelta dei massimi artisti giapponesi del tempo come: Hokusai, Hiroshige, Shunsho, Kunisada, utagawa e altri.
1998: "L'epoca d'oro dell'incisione tedesca dalla fine del `400 alla fine del `500". Una ricca scelta di incisioni dei maggiori artisti tedeschi del periodo: A.Dürer, A.Altdorfer, H.S.Beham, M.Wolgemut, D.Hopfer e molti altri.
1999: "Il disegno italiano del dopo guerra". Disegni di artisti italiani operanti nel periodo quali: M.Marini, Brindisi, Dova, Bergolli, Bestini, Mucchi, Crippa, Lanaro, Del Drago, Mazzola, breveglieri, Badodi e Dodi Bortolotti.
2000: "L'incisione romantica".Incisioni dei massimi interpreti di questa corrente culturale : Delacroix, Corot,Daubigny, Chasserieau, Fantin Latour, Calame, Fontanesi, Cotman, Borromeo e altri.
2001: "Incisori italiani antichi da fine `400 a fine `700".Una vasta scelta di incisioni dei maggiori interpreti di questa tecnica:S.Della Bella, G.Tiepolo, G.B. Castiglione "il grechetto",A.Tempesta, G.B. Piranesi e molti altri.
2001: "Astratta".La mostra presentava una vasta scelta di grafica moderna di artisti di fama internazionale quali: Braque, Sutherland, Man Ray, Vasarely, Jorn, Bill, Fautrier,Lam,Appel,Matta,Veronesi,Caporossi, Guidi, Vedova, Magnelli e altri.
2002: "Astrattismo comasco".Opere grafiche degli artisti appartenenti al "gruppo Como": M.Radice, A.Galli, M. Ro, C.Badiali e C.Prina.
2002: "Poesia dell'informale".Collettiva di otto artisti italiani fra i più rappresentativi del genere:Ruggeri, Collina, Bargoni, Barbieri, Raciti, Mosconi, Sturla e Lerpa.
2003:"Frammenti di pittura figurativa nel Ticino del `900".La mostra presentava una scelta di artisti operanti in Ticino durante il periodo: G.Galbusera, A. Nespoli, E. Burzi, W.Schmid, M. Moglia, N.Arnoldi, Seewald, Kempter, C.Cotti, P. Togni, F. Meier, Ferrazzini, Hasenfranz, M.Osswald Toppi, Rosetta Leins, P.Colombi e P.Donzé.
2005:"Albert Müller e Gordon Mc Couch: espressionisti in Ticino".La mostra metteva a confronto due degli artisti che hanno operato, uno a Mendrisio,l'altro ad Ascona, facendo conoscere anche nel nostro cantone l'espressionismo di matrice tedesca. Gordon Mc Couch, originario di Philadelphia,dopo aver frequentato l'accademia in Germania, si trasferisce in Ticino attratto dal fermento culturale del "Monte Verità" sopra Ascona.Albert Müller giunge invece in quel di Mendrisio dove fonda con altri espressionisti il gruppo "Rot-blau".
2006:"los caprichos" di Francisco Goya:abbiamo presentato un gruppo di incisioni all'acquaforte e all'acquatinta della serie "los caprichos" edita per la prima volta nel 1799.Questa serie ebbe uno straordinario successo nell'800 tanto che ebbe un totale di dodici edizioni.Le tavole presentate appartenevano alla 5° edizione, stampata dalla calcografia della Real Accademia di Madrid nel periodo 1861-1886 in 210 esemplari.
2007:"Pan" di Oskar Kokoschka: erano esposte 17 litografie originali firmate e numerate dall'artista,appartenenti alla cartella "Pan" edita da hoffmann und Kampe nel 1978 che illustrava l'omonimo romanzo di Knut Hamsun.Correlava la mostra una ricca esposizione di libri illustrati da incisioni realizzate dai maggiori esponenti dell'espressionismo tedesco.
2008:"La Tauromachia" di Francisco Goya:abbiamo esposto la serie completa, 40 tavole, appartenenti alla IV tiratura (su 7) eseguita nel 1905 in 100 esemplari che lo Harris giudica la migliore dopo la prima.
2010: "Adriana Bisi Fabbri": abbiamo esposto grazie alla collaborazione con gli eredi una vasta scelta di disegni a matita, di carboncini e pastelli che ben rappresentavano sia la sua attività di ritrattista che quella di illustratrice.
2011: "Maestri giapponesi del '700 e del '800": come già nel nel 1997 abbiamo esposto una trentina di xilografie a colori appartenenti al periodo dello "UKIYO-E" con una scelta dei massimi artisti giapponesi del tempo come: Hokusai, Hiroshige, Shunsho, Kunisada, utagawa e altri. Abbiamo inoltre completato la mostra esponendo dei libri riguardanti il periodo e contenenti sia incisioni che fotografie originali colorate a mano.
2013: "William Hogarth inciso da T. Cook": la mostra presentava 38 incisioni originali disegnate da W. Hogarth e incise da T. Cook. La tematica delle tavole era, come sempre in Hogarth, la critica sociale e la satira sui costumi e gli usi del tempo. La qualità delle incisioni garantita dalla grande maestria di T. Cook era eccezionale.
2015: "Tra modernismo e tradizione": l'intento della mostra era quello di offrire una sventagliata sul panorama artistico ticinese del novecento. Erano presenti artisti ticinesi, confederati, tedeschi e italiani che hanno operato in Ticino durante il secolo scorso: Flavio Paolucci, Gerard Schneider, Max Weiss, Nag Arnoldi, Ivo Soldini, Günter Böhmer, Fausto Agnelli, Mario Ribola, Remo Patocchi, Ugo Zaccheo, Ettore Burzi, Ernst Kempter, Pietro Chiesa e Luigi Rossi.
2024: "Il Ragno": la mostra presentava 109 disegni originali, 88 dei quali furono pubblicati fra il 1918 e il 1925 sulla rivista satirica "Il Ragno" che veniva stampata a Lugano fra il 1905 e il 1925 dalla tipografia Grassi in Via Battaglini, l'attuale Via Peri. Fedele Dagotto già collaboratore della rivista "Il Ragno" fonda nel 1938 "La Rivista di Lugano", acquista i diritti del "defunto" Ragno e pubblica all'interno della neonata "Rivista di Lugano" la pagina satirica "Il Ragno". I restanti 21 disegni furono pubblicati su "La Rivista di Lugano" sotto la rubrica "Il Ragno" fra il 1939 e il 1943
Gli artisti contemporanei che hanno esposto allo "Spazio Espositivo La Cornice" e prima a "il raggio":
Domingo Sampietro, Mirto Canonica, Armand Rondez, Giancarlo Sangregorio, Danilo Colombi, Silvia Paradela Castioni, Klaus Prior, Mino Ceretti, Jan Peter Fluck, Alberto Sartoris, Gianni Metalli, Loredana Müller, Armando Fettolini, Gianni Bucher, Eugenio Tomiolo, Sergio Emery, Sergio Piccaluga, Christian Erroi, István Gyalai, Fernando Bordoni, Gianluigi Susinno, Rosy Gadda Conti, Enrico Della Torre, Giuseppe Bolzani ,Giuseppe Martinelli, Luigi Stradella, Marco Mucha, Giorgio Larocchi, AlFadhil, Silvana Ciapparelli, Laurence Chatelain , Armando De Giovanni, Giovanni Cappello, Franco Massanova, Fritz Meijer, Daniel Lifschitz, Marko Karlo, Taddeo Bruno, Luca Gansser, Hélène Decuyper, Dario Jucker, Jean Marc Bühler, Matteo Boato, Katia Piccinelli, Emilio Rissone, Cio Zanetta, Salvatore Grande, Carmo, Uriel Schmid-Tellez, Sara Visintainer, Stefano Ciaponi, Lauro Monti, Patrizia Mancuso, Alessandro Mazzoni, Amir Yeke, François Bonjour e Nina Nasilli, Claudio Granaroli, Fabiola Quezada, Enzo Pelli, Silva Cavalli Felci, Renzo Ferrari, Ubaldo Rodari, Carola Mazot, Sissi Sardone, Rosy Gadda Conti (seconda volta) e Stefano Lanuzza e Gianluigi Susinno (seconda volta), Paolo Blendinger, Astrid Fremin & Lucio Maria Morra e Patrizia Eichenberger, Gabi Fluck e Jean Marc Bühler (seconda volta), Matteo Boato (seconda volta) Natasha Melis e Fernando Giorgetti, Carola Mazot (seconda volta), Villi Hermann, Bruno Labouret, Angela Bucco, Pat Hechanova, Bruno Bordoli, Daniela Figini, Valerio Righini, Rosa Pierno e Zeno Filippini, Sibylle Läubli, Raffaello Fiumana e Renzo Ferrari (seconda volta)
Lo spazio espositivo
Rassegna stampa (cliccando il nome appaiono gli articoli)
A.Rinaldi L'epoca romantica Sangregorio L.Müller G.Metalli F. Bordoni G.L. Susinno K. Prior E. Dellatorre G. Bolzani G. Martinelli Oskar Kokoschka Francisco Goya Francisco Goya 2 Francisco Goya (tedesco) Giorgio Larocchi Armando Fettolini e Gianni Bucher Al Fahdil Adriana Bisi Fabbri Maestri incisori giaponesi Maest. giapp. segue Armando de Giovanni Pietro Chiesa Pietro Chiesa 2 Mario Marioni István Gyalai Daniel Lifschitz Marco Karlo Giovanni Molteni Taddeo Bruno Hélène Decuyper Luca Gansser Serge Brignoni William Hogarth Giuseppe Bolzani 2013 Dario Jucker 2013 Jean Marc Bühler 2014 Mirto Canonica 2014 Matteo Boato / Katia Piccinelli 2014 Emilio Rissone 2014 Tra modernismo e tradizione 2014/2015 Cio Zanetta 2015 Sergio Piccaluga 2015 Salvatore Grande 2015 Carmo 2015 Uriel Schmid-Tellez Sara Visintainer Stefano Ciaponi Lauro Monti Patrizia Mancuso Alessandro Mazzoni François Bonjour Nina Nasilli Claudio Granaroli /2 /3 Fabiola Quezada Enzo Pelli Silva Cavalli Felci / 2 Renzo Ferrari 2019 Ubaldo Rodari Sissi Sardone 2020 Rosy Gadda Conti 2020 Stefano Lanuzza 2020 Susinno 2021 PaoloBlendinger 2021 Morra-Fremin 2021 Eichenberger 2021 Gabi Fluck 2022 JeanMarc Bühler 2022 Matteo Boato 2022 Natasha Melis 2022 Fernando Giorgetti 2022 Carola Mazot 2023 Villi Hermann 2023 Bruno Labouret 2023 Angela Bucco 2023 Pat Hechanova 2023 Bruno Bordoli 2023 Daniela Figini 2024 Valerio Righini 2024 Rosa Pierno 2024 Zeno Filippini 2024 Sibylle Läubli 2024 Il Ragno 2024 Raffaello Fiumana 2025 Renzo Ferrari 2025 Renzo Ferrari 2025/2